L’allenamento della forza è qualcosa di importante per tutti gli sport, e anche per chi non ne pratica nessuno in particolare, dato che aiuta nei gesti quotidiani.

Quando si parla di allenare la forza, quasi tutti pensano subito ai pesi e si immaginano di dover necessariamente andare in palestra.

Sebbene quella sia una scelta molto utile, soprattutto se ci si fa seguire da un allenatore o personal trainer, non è impossibile allenarsi in maniera anche del tutto equivalente senza pesi e senza palestra.

La soluzione, secondo me, sono le bande elastiche, che permettono di replicare quasi tutti i movimenti di un programma in palestra.

Non si tratta degli stessi esercizi, soprattutto perché la modulazione della tensione è opposta a quella del carico fisso, ma i risultati possono essere del tutto equivalenti.

Inoltre, con le bande elastiche è possibile anche creare degli allenamenti funzionali allo sport specifico.

Per esempio, nell’animazione di questo articolo, viene eseguito un allenamento dei calci principali del Karate-Do, usando lo stesso tipo di impostazione dell’elastico. In questo caso si vede solo il movimento base del calcio ruotato o mawashi-geri.

Allenare questi calci con carico è difficile da fare solo con gli attrezzi convenzionali, mentre è abbastanza semplice con le bande elastiche.

Questo attrezzo è estremamente versatile, portatile ed efficace (può arrivare anche a resistenze significative di oltre 80-90kg a seconda della qualità). Ci si può allenare letteralmente ovunque.

Inoltre, con le bande elastiche, è estremamente facile fare dei drop set, in cui al termine delle serie regolari, si abbassa il peso e si continua fino allo sfinimento. Infatti basta spostarsi leggermente e allentare la tensione di poco.

Personalmente mi piace usare entrambi i tipi di allenamento, sia perché quello coi pesi permette di raggiungere obiettivi di forza indipendenti (e.g. mi piacerebbe un giorno arrivare a superare un certo peso di panca orizzontale), sia perché la trasferibilità dell’allenamento coi pesi alla performance non è automatica.

Per esempio, si potrebbe pensare che fare squat aumenti la forza, o la potenza, ugualmente di uno sprint, un salto o un calcio in avanti. La realtà è che la forza allenata con lo squat migliora di poco calci e scatti, mentre aumenta significativamente il salto.

Questo perché si allena il movimento e non il singolo muscolo e per quanto un movimento possa essere composto, come lo squat, la complessità di un calcio include mille altre variabili.

Di conseguenza, esercizi come lo squat sono essenziali per la forza generale e per il quotidiano ma, per esempio, non sono sufficienti a trasferire il risultato alla prestazione in combattimento.

Quindi, per concludere, allenarsi in palestra o a casa, coi pesi o con le bande elastiche (o persino a corpo libero), basta farlo con intelligenza.

Allenarsi bene, si può. Non ci sono scuse.